MamaMary annuncia il primo programma in Italia di “Cannabis Solidale” e dispenserà prodotti di Cannabis Light gratuitamente ai soggetti affetti da tutte quelle patologie che possono beneficiare di un trattamento con CBD.
L’iniziativa è già stata promossa da diverse testate giornalistiche come Targato Cn, SanremoNews o ancora DayItaliaNews e vuole aiutare tutti quei pazienti che non possono accedere a cure gratuite o che non possono permetterselo a causa dei costi ingenti, ma anche creare una narrazione differente circa il CBD come strumento terapeutico efficace.
MamaMary vuole lanciare un messaggio chiaro e semplice: bisogna iniziare a capire che se ce ne fosse la possibilità, sarebbero molte le persone che ne potrebbero beneficiare e che ne richiederebbero l’utilizzo. Restare cechi davanti a questo fenomeno vuol dire solo supportare sistemi mafiosi che guadagnano dal mercato delle sostanze stupefacenti e supportare un governo proibizionista.
Per partecipare basterà andare sul sito di MamaMary e compilare il form “Cannabis Solidale” a questo link in cui sarà chiesto di specificare la patologia posseduta e caricare una certificazione che lo provi.
Il CBD come terapia alternativa
Questa sostanza infatti aiuta nel trattamento di numerose malattie, e un numero elevato di ricerche scientifiche lo provano: da anni aiuta pazienti con disturbi del sonno (Choi, Seula, Huang, Barry, Gamaldo, Charlene, 2020), con dolore cronico (Bhaskar, Bell, Boivin, 2021), con disturbi d’ansia (Blessing, Steenkamp, Manzanares, & Marmar, 2015), per il trattamento della sensazione di nausea e vomito a seguito di chemioterapia (Mersiades et al., 2018), o pazienti con disturbo schizofrenico (Boggs, Surti, Gupta, et al. 2018), e molti altri ancora.
Il famoso oncologo Umberto Veronesi ha sempre affermato il suo sostegno per la liberalizzazione e l’utilizzo farmaceutico della cannabis. Durante il workshop Ambrosetti lui ha affermato che essa “ [...] è un ottimo farmaco. Siccome è anche uno stupefacente, si ha sempre paura ad usarlo. Invece è ottimo contro il dolore, contro i malesseri, contro il vomito, ed è un sedativo.”
La stessa ONU con risoluzione del 3 Dicembre 2020 ha definito la cannabis come pianta medicinale, dotata di attività terapeutiche, utilizzabile nella ricerca scientifica, togliendola dalla Tabella 4 che la classificava come sostanza a rischio.
Perchè è importante?
Sebbene vi sia un grande sostegno di tutta la comunità scientifica circa le proprietà del CBD e un’ingente ricerca sia presente sul tema, ancora molti sono i limiti nell’utilizzo di questa sostanza a scopi farmaceutici.
Nelle regioni italiane la situazione è sempre coperta da leggi nebulose e poco chiare mentre addirittura in Molise, Calabria e Val D’Aosta ancora non vi sono leggi specifiche che ne regolino l’utilizzo a scopi farmaceutici.
Riccardo Magi, presidente di +Europa, dal 2019 combatte in Parlamento per l’approvazione della sua legge che vuole rendere legale la coltivazione di 4 piantine per uso personale. “L’approvazione di questa proposta di legge (...) porterebbe un’inversione di rotta rispetto alle politiche repressive degli ultimi trent’anni.” afferma nella sua intervista con Il Riformista “Sancirebbe la presa d’atto del fallimento del proibizionismo.”
Anche il governo nel suo documento di 500 pagine ha sollecitato il Parlamento a legiferare in merito, sottolineando l’urgenza della questione che secondo il centrodestra non rappresenta una delle priorità del paese. Ma se non è una priorità, allora anche la lotta contro le mafie, per cui lo spaccio di stupefacenti rappresenta un mercato grandissimo, non lo sarebbe.
Per i partiti come Lega e Fratelli d’Italia, la questione dovrebbe infatti essere rimandata in favore di altre questioni “più importanti” e mentre noi continuiamo a rimandare in Germania si preparano ad un provvedimento che andrà a legalizzare la Cannabis questo autunno.
Ancora una volta, quando ci accorgeremo che la questione era tutt’altro che rimandabile, sarà forse troppo tardi.
Il contributo che stiamo apportando è minimo, ma l’inizio di una rivoluzione parte da piccoli gesti.
Noi di MamaMary siamo pronti a farla cominciare e voi?
Join MamaMary,
#JOINTHEREVOLUTION
Bibliografia:
Blessing, E. M., Steenkamp, M. M., Manzanares, J., & Marmar, C. R. (2015). Cannabidiol as a potential treatment for anxiety disorders. Neurotherapeutics, 12(4), 825-836.
Boggs DL, Surti T, Gupta A, et al. The effects of cannabidiol (CBD) on cognition and symptoms in outpatients with chronic schizophrenia a randomized placebo controlled trial. Psychopharmacology. 2018;235:1923-1932.
Choi, S., Huang, B. C., & Gamaldo, C. E. (2020). Therapeutic uses of cannabis on sleep disorders and related conditions. Journal of Clinical Neurophysiology, 37(1), 39-49.
Mersiades, A. J., Tognela, A., Haber, P. S., Stockler, M., Lintzeris, N., Simes, J., ... & Grimison, P. (2018). Oral cannabinoid-rich THC/CBD cannabis extract for secondary prevention of chemotherapy-induced nausea and vomiting: a study protocol for a pilot and definitive randomised double-blind placebo-controlled trial (CannabisCINV). BMJ open, 8(9), e020745.