Le nuove costruzioni a base di Canapa ispirate ai Lego

Le nuove costruzioni a base di Canapa ispirate ai Lego

Chiamata “Harmless Home“, ovvero “La casa che non fa danni” (all’ambiente), ma è conosciuta anche come “Green Lego”, perché le pareti , ottenute da un impasto di cannabis, acqua e calce, sembrano fatte proprio con i famosi mattoncini giocattoli.

Costruita sull’isola di Vancouver in Canada con il meglio della tecnologia verde sviluppata da poco ed è considerata come uno dei modelli più sostenibili, più sicuri ed efficienti dal punto di vista ecologico.

Il proprietario di casa, Arno Keinonen, si è recentemente trasferito nella sua nuova casa: “Siamo molto contenti del risultato finale”, ha affermato. I biomattoni utilizzati in canapa e calce vengono prodotti a Calgary mantenendo la capacità di questo materiale: è ignifugo, antibatterico e dalle alte performance per quanto riguarda l’isolamento termico e acustico. Non solo, infatti la canapa unita alla calce da vita ad un materiale che “respira naturalmente“, contrastando la formazione di muffe e permettendo un ambiente più salubre. Inoltre le moderne tecniche di costruzione permettono di creare abitazioni a basso consumo energetico, molto spesso passive, che vengono riscaldate in genere grazie a pompe di calore.

Il bello è che il costo di costruzione di abitazioni come queste, non è dissimile a quello di una tradizionale.  “Con questi aspetti e nelle condizioni in cui si trova l’ambiente adesso, è una questione di tempo prima che prendano piede”, ha detto il direttore di Just Bio Fiber, Michael DeChamplain.

Altro fattore importante è dovuto al fatto che la canapa, sia quando cresce come pianta, sia quando viene utilizzata in bioedilizia, assorbe una grande quantità di CO2 dall’ambiente. Se il problema dell’edilizia tradizionale è proprio l’aspetto inquinante di tutta la filiera, quella della bioedilizia in canapa e calce è carbon negative, cioè toglie più CO2 dall’ambiente di quelle che viene prodotta per la lavorazione e la messa in opera.

La “Harmless Home” è stato il primo progetto nel suo genere, mentre altri due sono ora in lavorazione. La speranza dell’azienda è di rendere questa modalità costruttiva uno standard nel settore edile. “Finora, abbiamo visto che è facile da usare e una volta ultimato il sistema, saremo in grado di essere competitivi con tutti gli altri sistemi di costruzione là fuori”.

La casa, situata appena fuori Victoria, continuerà ad essere monitorata per assicurarsi che funzioni nel modo più efficiente possibile.

 

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